BOLZANO DANZA 2015

focus

BOLZANO DANZA 2015

- BOLZANO DANZA 2015

martedì 30 giugno 2015

FE / MALE

Negli ultimi anni una chiave di lettura coerente e leggibile ha caratterizzato ogni edizione di Bolzano Danza: a volte coniugando i temi degli anni europei e altre volte interpretando l’incontro tra la cultura mitteleuropea e mediterranea che caratterizza la regione. Così, dopo il giro di boa della trentesima edizione, abbiamo elaborato una visione triennale che pone al centro dell’indagine culturale l’identità. Partiamo nel 2015 da uno dei suoi elementi più caratterizzanti: il genere.

Con Fe|Male il Festival dà quindi spazio in modo paritario ad artisti e artiste con l’intenzione di mostrare, attraverso le loro individualità, che le differenze tra maschile e femminile sono semplici sovrastrutture culturali. Sarà facile individuare e seguire i tre fili di questo percorso: l’autorialità, l’interpretazione e il soggetto degli spettacoli in programma. Li annoderanno, in un piccolo caleidoscopio, la serata del Ballet de l’Opéra National du Rhin che il suo direttore – il bolzanino Ivan Cavallari – ha intessuto per Bolzano Danza e quella “stellata” con Alessandra Ferri e Herman Cornejo. Il pubblico incontrerà poi una creazione tutta al maschile nella prima mondiale di Olivier Dubois e un Rito della primavera per un quintetto femminile firmato da Roy Assaf. Confronterà la danza ipnotica e incessante dei lavori di Rachid Ouramdane e di Nacera Belaza. Si lascerà trascinare dal ritmo dei Bolero di Cristina Rizzo e di Stephan Thoss. Scoprirà la complicità nata dall’incontro tra la bailaora Rocío Molina e la cantaora Rosario "La Tremendita" e celebrerà la regina della danza contemporanea Carolyn Carlson.

A questi nomi cardine della scena internazionale, si affiancheranno tre giovani promesse della coreografia emergente: Moreno Solinas in un terzetto tutto al maschile, la performer Mara Cassiani e Anastasia Kostner con una squadra di avatar. E, come di consueto, gli spettacoli per famiglie, la Notte a teatro e le incursioni di danza che invaderanno la città.

Credete ancora che la sensibilità sia una prerogativa femminile e la forza una maschile? Pensate di saper distinguere il Bolero di un coreografo da quello di una coreografa? Scommettiamo di farvi cambiare idea.

Emanuele Masi
Direttore artistico